Vuelta a España 2018, per Landa gli snodi principali saranno Covadonga e Andorra

Dopo Alejandro Valverde, anche Mikel Landa ha detto la sua sulla Vuelta a España 2018 presentata oggi. Nicolás Van Looy, inviato di Ciclo21, ha raccolto anche la testimonianza del nuovo arrivo della Movistar che conferma innanzitutto, come il compagno, che Tour e Vuelta saranno i due obiettivi principali della propria stagione: “Non andrò al Giro. Voglio arrivare al Tour al massimo della condizione, con un picco potente, e penso di dover sacrificare il Giro se voglio farlo”.

Riguardo al percorso della Vuelta, mette nel mirino principalmente l’arrivo in salita del Balcón de Bizkaia, “speciale” perché nei suoi Paesi Baschi e quello dei Lagos De Covadonga: “È sempre una salita speciale per i ciclisti, mitico, e anche Andorra perché sarà alla fine e sarà molto difficile. Saranno molto importanti“. Intervistato anche da Marca, Landa aggiunge che si tratta di “una corsa dura, come sempre alla Vuelta, esigente dal primo all’ultimo giorno”.

scaccia ulteriori ipotesi di un eccessivo dualismo con Quintana: “Mi è indifferente, ho già attraversato queste situazioni: entrambi abbiamo le idee chiare, corriamo entrambi per la Movistar e saremo leader con Valverde, la strada segnerà chi avrà il maggior sostegno” ha sentenziato. Inoltre, anche per lui, la Vuelta sarà l’ideale trampolino di lancio verso il Mondiale di Innsbruck: “È una opportunità unica” aggiunge, anticipando che inizierà la stagione alla Vuelta a Andalucía, ma che non ha ancora deciso il programma e che parteciperà soltanto ad una tra Giro di Catalogna, Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico: “Ad eccezione di Tour, Vuelta e Mondiale, tutto è da definire”.

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